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Categoria Europa News

Mont Saint Michel torna ad essere un’isola

Mont Saint-Michel da oggi torna ad essere un’isola. Già perché il promontorio famoso in tutto il mondo, gioiello della Normandia, patrimonio dell’Unesco, visitato ogni anno da 3 milioni di turisti ed uno dei luoghi più fotografati del mondo, stava rischiando nel giro di vent’anni o poco più di ritrovarsi collegato alla terraferma a causa dell’accumulo di detriti nella baia e già adesso la sua insularità era diventato un evento sempre più raro.

Sei anni fa è iniziata un’operazione faraonica del costo di 180 milioni di euro che ha portato ad un rimodellamento dell’esturario del fiume Couesnon e al Mont Saint-Michel a riconquistarsi il suo ruolo di isola. Il Mont sarà collegato alla terra ferma da una nuova passerella che ne rivoluzionerà  l’accesso. Per il momento la passerella sarà percorribile soltanto a piedi mentre rimarrà aperta fino ad ottobre la vecchia strada – costruita nel 1879 – che verrà smantellata il prossimo ottobre.

Dal prossimo inverno saranno operativi tutti i nuovi servizi: il parcheggio arretrato, il visitor center, la diga, ed il ponte passerella trasparente per offrire una vista inedita della palude o dell’acqua marina.

Due spettacolari maree a breve: la prima il 12 e il 14 agosto (“range 113, altezza massima 13,35 metri il 12 agosto alle 21.23), la seconda tra il 9 e l’11 settembre (range 115, altezza massima 13,40 metri il 10 settembre alle 21.04).

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro