Scozia grotta naturale – Non bastassero i castelli e magnifici paesaggi circostanti, non bastasse il lago di Loch Ness e il suo mostro leggendario, ora avete un’altra ragione per visitare la Scozia: la Grotta di Fingal. Una grotta in grado di ispirare moltissimi artisti che negli anni (ma sarebbe più corretto dire secoli) l’hanno visitata e ne hanno tratto ispirazione.
Tra i più conosciuti e recenti mettiamo sicuramente i Pink Floyd che ne hanno tratto un brano strumentale o Jules Verne che la usò come location per il finale di un suo romanzo. Ma andrebbero citati Felix Mendelssohn, William Turner, John Keats, William Woesworth, Strindberg, Brahms e molti altri.
Scozia grotta meraviglia della natura- La Grotta di Fingal a prima vista potrebbe sembrare un’opera dell’uomo: le sue colonne perfettamente esagonali incastonate una di fianco a l’altra sembrano frutto del genio di un Leonardo o di un Bernini. Invece il basalto che le forma deriva da un’antica colata lavica poi solidificatasi in questa particolarissima forma. Le onde che risuonano all’interno creano degli echi talmente affascinanti che il suo antico nome gaelico è Uamh-Binn, cioè “Grotta della Melodia”.
– Foto tratte dal web e dal National Geographic