Un muro dove scrivere i propri sogni ha contagiato il mondo \ Roma – Dicono che l’abilità più utile che un uomo possa possedere è quella di volgere in positivo anche le disgrazie e gli imprevisti che la vita può porre sul suo cammino. Un dono unico, che ci aiuta ad andare avanti nonostante tutto e che, a giudicare dalla storia di Chandy Chang, può rendere migliori non solo noi ma il mondo intero.
Questo artista di New Orleans ha infatti realizzato la sua opera più famosa e conosciuta nel mondo partendo proprio da una disgrazia: molto tempo fa perse infatti una persona molto amata e il lutto lo spinse a riflette sui sogni, quelle aspirazioni che tutti abbiamo e che tutti sogniamo di realizzare prima che il nostro tempo giunga a termine.
Una riflessione importante che l’uomo decise di condividere con la sua comunità: armato di gessi colorati si è recato presso una casa abbandonata della città e ha deciso di trasformala in un’opera che fosse però non solo sua ma che tutti potessero concorrere a sviluppare.
“Before I die I want to…” Solo questo ha scritto Chandy lasciando poi che la gente completasse la frase. l’idea è piaciuta tanto che non solo il muro di New Orleans brullica ora di scritte ma in numerose città del mondo è statodato avvio allo stesso progetto, la creazione di un luogo dove mettere i propri sogni nero su bianco.
A Roma ad esempio il progetto si è sviluppato su una saracinesca di Trastevere ma sono ben 375 in totale le lavagne nate in tutto il Pianeta dall’idea di questo genio, una sorta di libro globale della speranza. Un promemoria artistico per non dimenticare di realizzare i nostri sogni.