Giardino Majorelle: colori e magia/Roma – Vi sarà capitato qualche volta di parlare con una persona esperta di moda, o di design e sentirvi dire: “Ma sì, quello è bleu majorelle“. Agli occhi stralunati di molti di voi, ci sarà stato sicuramente qualcuno che invece con aria un po’ sognante ha risposto con un sospiro “certo…quel blu”! Sembra una parodia o un film comico, in realtà questo tipo di blu prende il nome dal Giardino Majorelle Di Marrakech.
Si tratta di uno dei luoghi più belli esteticamente della città e, anche se non ha nulla a che fare con la conturbante magia dei suk della Medina, questo giardino merita sicuramente un’attenzione particolare.
Realizzato dall’artista Jacques Majorelle negli anni ’20 questo giardino rappresenta in pieno la bellezza e la dedizione all’arte della botanica che ha imperversato in tutto il mondo islamico. L’artista ha creato così proprio nella città nuova di Marrakech una sorta di angolo di paradiso, un rifugio dal caos della metropoli francese in cui viveva. All’interno del giardino si è fatto poi costruire una bella villa, in stile liberty, e ha dipinto le pareti interamente di un blu accesissimo e luminoso: il blu majorelle appunto!
Tantissime le piante che si possono ammirare all’interno dalle ninfee all’interno dei due laghetti, passando poi per cactus, banani, gelsomini, palme. Dopo la morte di Majorelle la villa fu acquistata da Yves Saint-Laurent e Pierre Bergé che, dopo un piccolo restauro, la aprirono nuovamente al pubblico per poterla far ammirare da tutti.