TOP 5: fenomeni della natura che lasciano senza fiato
Le 5 prodezze più mozzafiato della natura \ Roma – Se pensate che per rimanere a bocca aperta abbiate bisogno di imponenti sculture o grandi opere d’arte probabilmente vi sbagliate. La Cappella Sistina o la Tour Eiffel sono infatti senza dubbio luoghi magici ma nulla può essere più mozzafiato dei grandi prodigi della natura.
Questa misteriosa madre benevola rimane infatti la più grande artista in circolazione e, in alcuni rari ma proficui momenti, può dar vita ad opere impareggiabili.
Un esempio? Ve ne concediamo ben cinque: luoghi unici nel loro genere che, a nostro parere, non possono mancare dalle esperienze di un viaggiatore degno di questo nome.
Ammiriamoli insieme:
Horseteil Fall, Parco Nazionale dello Yosemite in California: uno dei fenomeni naturali più apprezzati dall’uomo diventa qui qualche cosa di ancor più speciale. La cascata in questione infatti sembra una vera e propria pioggia di lava, dovuta in realtà non a qualche fenomeno geologico bensì ad un particolare gioco di luce: nel mese di febbraio, clima consentendo, i raggi di sole penetrano alle spalle della cascata e le donano un color oro a dir poco sorprendente.
Fly Geyser, Nevada: qui la mano dell’uomo si è unita a quella della natura dando origine ad uno dei geyser più particolari al mondo. Nel secondo decennio del ‘900 era stato realizzato infatti qui un pozzo per la captazione dell’acqua sotterranea che però, circa quarant’anni dopo, ha iniziato a scaldarsi a causa dell’energia geotermica, dando vita a questo getto d’acqua dall’apparenza quasi nebulizzata. Completa il tutto un panorama policromatico circostante a dir poco surreale.
Salar de Uyuni, Bolivia: questa gigantesca salina si presenta come straordinario luogo g’incontro di mare cielo e terra. Quando infatti le piogge iniziano ad abbattersi sul Paese, una pellicola d’acqua ne ricopre la superficie dando vita a giochi di riflessi e trasparenze esaltati dal biancore del suolo sottostante. Davvero unico.
Grand Prismatic Spring, Parco Nazionale di Yellowstone: questa fonte fu scoperta nel 1839 da un gruppo di cacciatori di pellicce. L’acqua che ne sgorga raggiunge i 70 gradi di temperatura ma a colpire di più è il caleidoscopio di colori che ne circonda il perimetro. E pensare che sono dovuti a delle semplici colonie batteriche.
Great Blue Hole, Caraibi: Un anello blu immerso in un mare cristallino e con rigogliose lingue di terra a fare da scudo. E’ uno dei luoghi più belli del pianeta, considerato non a caso patrimonio dell’umanità: profonda 123 metri e larga 30, questa dolina corsica si trova a 100 Km dalla terra ferma, nel mezzo del piccolo atollo di Lighthouse Reef.