Se pensate che il modo migliore per raggiungere la città di Cagliari sia quello di prendere l’aereo vi sbagliate di grosso. Senza ombra di dubbio l’aereo permette di raggiungere la città più velocemente, ma, altrettanto sicuramente, priva chi lo sceglie come mezzo di trasporto di godere della splendida vista che regala un viaggio via mare. Non appena il traghetto giunge al porto di Cagliari, infatti, il turista può iniziare a godere della bellezza di questa città sarda. Duemila anni di storia si affacciano su una baia dall’acqua cristallina, palazzi dalla facciate dorate riflettono la luce del sole, il quartiere di Castello, rinomato fin dal Medioevo, si fa spazio tra la natura inerpicandosi su una parete rocciosa, dominando così l’area circostante.
COSA VEDERE. I posti più belli di Cagliari si trovano nei suoi quartieri principali: Castello, Stampace, Marina e Villanova. E’ qui che troviamo testimonianza della dominazione romana, spagnola e pisana.
Castello è il quartiere che più di tutti regala vedute panoramiche invidiabili, ed è inoltre quello che vanta i musei migliori della città. E’ qui che si possono ammirare i Bastioni e le Torri pisane – la Torre dell’Elefante e quella di San Pancrazio, entrambe accessibili al turista (il prezzo varia dai 2.50 ai 4 euro). Il modo migliore, nonché maggiormente scenografico, per raggiungere i Bastioni è quello offerto dalla monumentale scalinata di Piazza Costituzionale; è attraverso i suoi gradini che si arriva al famoso Bastione San Remy. All’interno di queste strutture difensive, la città di Cagliari mostra il suo aspetto medievale: stretti vicoli, alte mura, musei, la cattedrale e l’Università, un tempo nucleo della vita cittadina.
Tra Via Santa Croce e Via Stretta si apre il Ghetto degli ebrei, dove, edificata sull’antica sinagoga, si erge la Basilica di Santa Croce.
All’estremità settentrionale di Castello si trovano i musei più importanti di Cagliari, racchiusi in un’area nota come la Cittadella dei Musei: la Pinacoteca Nazionale (5/2.20 euro), al cui interno troviamo opere pittoriche risalenti al XV-XVIII secolo e testimonianze di artisti sardi; la Mostra di Cere Anatomiche (euro 1.55), dove, sulla scia del famoso Madame Tussauds, sono esposti 23 interessanti modelli anatomici di cera realizzati agli inizi dell’Ottocento; il Museo d’Arte Siamese (4/2 euro), con esempi di arte asiatica, e il Museo Archeologico Nazionale (4/2 euro), primo di tutta la Sardegna.
Il cuore del quartiere è però Piazza Palazzo e la sua imponente Cattedrale di Santa Maria, al suo interno un vero trionfo di arte barocca.
Il quartiere di Stampace, all’ombra di un imponente castello, ospita importanti chiese – la Chiesa di Sant’Efisio, di Sant’Anna e di San Michele –, un Giardino Botanico e un anfiteatro romano. Quest’ultimo è il monumento più imponente di Cagliari. Palcoscenico di battaglie tra gladiatori e bestie feroci, l’anfiteatro romano era stato ricavato interamente nella roccia, una caratteristica che lo rende ancor più affascinante agli occhi di chi lo visita. Il prezzo previsto per il biglietto d’entrata varia dai 4 ai 2 euro, e la visita è consentita, per la maggior parte dei mesi dell’anno, tutti i giorni ad esclusione del lunedì.
Al di sotto di questo importante reperto romano si trova l’Orto Botanico. Aperto dal 1800, conserva al suo interno ben 3000 diversi esemplari di piante, di cui 500 tropicali. Testimonianze di flora africana, asiatica, australiana e americana si alternano ad antiche rovine, sparse qua e là nel giardino.
Su Piazza Matteotti si affaccia poi il Palazzo Civico, la sede del Municipio di Cagliari.
Marina. Altro quartiere, altre bellezze. Ad essere autentica in questa località non è tanto la presenza di siti rinomati, quanto l’atmosfera che è possibile respirarvi. Vicoli stretti e ricchi di negozietti di artigianato, e tante trattorie, di ogni tipo e per tutti i gusti. Nel cuore del quartiere sorge il Museo del Tesoro e Area Archeologica di Sant’Eulalia (4/2 euro), con la sua collezione d’arte religiosa. Accanto si erge la Chiesa di Sant’Eulalia e, passeggiando lungo la salita, si raggiunge la Chiesa del Santo Sepolcro, custode di una preziosa pala d’altare del 1600.
L’ultimo quartiere di Cagliari, Villanova, è il meno interessante. Passeggiare per Villanova significa per lo più godere del piacevole silenzio offerto dalle sue stradine. E’ nella zona immediatamente a est di questo che si trovano importanti edifici: il Santuario di Nostra Signora di Bonaria, famoso sito di pellegrinaggio, il centro culturale di Exmà, che in estate diventa un punto di ritrovo ospitando concerti all’aperto. Infine la Chiesa di San Lucifero e la Basilica di San Saturnino.
Non lasciate la città di Cagliari senza aver visitato la fortezza spagnola: il Castello di San Michele, a nord-ovest del centro. L’ingresso ha un prezzo che varia dai 3 ai 10 euro in base alla mostra in corso, e raggiungere la fortezza non è difficile: da Via Roma l’autobus n.5 vi condurrà in poco tempo ai piedi del colle sul quale il castello si erge; da qui percorrete la strada lastricata per circa 800 metri.
COSA MANGIARE. Quali sono le specialità di Cagliari? Senza dubbio tra i piatti tipici sardi, e quindi anche cagliaritani, troviamo: la carne – il maiale (il famoso porceddu sardo) e l’agnello allo spiedo – e il formaggio, i veri protagonisti della tavola sarda. Ma a Cagliari non manca il pesce, ottimo e cucinato in tutti i modi; l’aragosta, il tonno, la bottarga la fanno da padroni.
Elemento fondamentale nel panorama gastronomico di questa città è, inoltre, il pane, declinato nelle più svariate qualità grazie alle diverse tecniche e farine utilizzate. Il pane carasau è senza dubbio il più famoso: una leggera sfoglia – anche nota come “carta musica” – importata dagli arabi nel IX secolo. Cosparso di olio e sale diventa un appetitoso spezzafame.
Tra i dolci ricordiamo il torrone, i savoiardi, e tutto ciò che può essere realizzato impastando mandorle, zucchero e uova. Ma i dolci più famosi che si possono mangiare a Cagliari sono le seadas, grandi e tondi ravioli fritti, ricoperti di miele e farciti all’interno di ricotta, semola e buccia d’arancia. Da leccarsi i baffi!
DOVE DORMIRE. Nonostante Cagliari sia una ridente cittadina marittima, molto frequentata dai turisti, dal punto di vista degli alloggi delude un po’. La maggior parte degli alberghi si trova a Marina, ma sono i Bed & Breakfast a rappresentare le sistemazioni più soddisfacenti.
Fra le proposte più economiche abbiamo: il B&B Sardinia Domus, all’interno di un palazzo su Largo Carlo Felice, con sei accoglienti camere in stile liberty (i prezzi previsti: per le singole euro 50, per le doppie euro 75-90, per le triple euro 105-130, per le quadruple euro 130-144). Oppure l’Albergo La Perla, che dispone di camere pulite, nel cuore di Marina; i prezzi: euro 45-50 per le singole, euro 55-60 per le doppie, euro 79-84 per le triple.
Fra le sistemazioni di livello medio: l’Hotel Calamosca (singole/doppie/triple/quadruple euro 60-80/90-120/120-140), a circa 2 km dal centro cittadino, è l’unico albergo di Cagliari direttamente sul mare; Residenza Kastrum, un elegante Bed & Breakfast che, oltre alle canoniche singole, doppie e triple (70/90/100 euro), mette a disposizione degli ospiti un’elegante suite (80-130 euro).
Gli hotel più costosi di Cagliari sono: l’Hotel Regina Margherita, uno dei migliori, con il suo servizio cortese ed efficiente e le eleganti camere dalle pareti rosa salmone; qui i prezzi variano dai 100 euro delle singole ai 370 della suite. Altro bellissimo hotel è il T Hotel (99-419 euro), dal design contemporaneo e gli arredi rigorosamente minimalisti.
COME MUOVERSI. Il centro di Cagliari è abbastanza piccolo da poter essere visitato interamente a piedi. Il parcheggio in quest’area è esclusivamente a pagamento (1 euro l’ora) per cui è consigliabile spostarsi con gli autobus; le linee del Consorzio Trasporti e Mobilità coprono infatti l’intera città e le zone limitrofe. E’ possibile inoltre raggiungere in autobus alcune spiagge. Il biglietto, valido 90 minuti, costa 1 euro, mentre quello giornaliero si acquista con euro 2.50.
Le linee più utili per visitare Cagliari sono: il n.7, che congiunge Piazza Matteotti con il Castello di San Michele, il n.10, che mette in collegamento Viale Trento e Piazza Garibaldi, il n.30 e 31, che percorrono la litoranea, e in ultimo gli autobus PF, PN e PQ, che coprono la tratta Pizza Matteotti-Poetto.
Ilaria Bonanni