TOKYO BAR STRANI AUTOEROTISMO FEMMINILE / TORYO (Giappone) – Luci soffuse e colorate, tavolini e sedie e alle pareti falli, vibratori di ogni foggia e materiale e attrezzi per il cunnilingus. Ecco a voi il Love Joule, bar dell’autoerotismo femminile, il luogo dove il principio del piacere femminile viene rivendicato alla massima potenza. Questo caffè di Tokyo,nel quartiere di Shibuya, inaugurato lo scorso luglio, è interdetto agli uomini se non sono accompagnati da donne. Qui si può discutere, provare e comprare i più svariati gadget che aiutano a raggiungere il piacere. Un’idea per alcuni magari bizzarra o provocatoria, ma in Giappone, a differenza di altrove, il sesso, anche nelle sue forme più scandalose, è mostrato senza falsi pudori. Inoltre si rivendica quello che per tanti anni, e che in parte ancora lo è, dell’autoerotismo femminile.
Che la si consideri un’iniziativa “socialmente utile”, una forma di provocazione, un “imperdonabile” eccesso o semplicemente, una trovata bizzarra, quello che è certo è che questo Love Joule è davvero qualcosa di originale che si va ad aggiungere ai numerosi “luoghi del piacere” che punteggiano le città giapponesi, come i love-hotel, i karaoke erotici, i “saloni dell’amore” e i tantissimi altri locali “particolari”. Il bar sta, peraltro, ricuotendo un certo successo tra le clienti che tra le sue pareti si sentono al sicuro dagli sguardi indiscreti e dai malintenzionati e, soprattutto, possono discutere di un argomento considerato quasi “off-limits” con altre donne e scoprire nuovi modi di vivere il piacere.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.