Roma%3A+Colosseo+a+rischio+crollo+a+causa+della+metro+C
viagginewscom
/2013/02/20/roma-colosseo-a-rischio-crollo-a-causa-della-metro-c/amp/
Roma%3A+Colosseo+a+rischio+crollo+a+causa+della+metro+C
viagginewscom
/2013/02/20/roma-colosseo-a-rischio-crollo-a-causa-della-metro-c/amp/
Categoria Italia News

Roma: Colosseo a rischio crollo a causa della metro C


(GettyImages)

Denuncia del rischio crollo da parte di Italia Nostra \Roma – Da diversi anni, la frase “Colosseo a rischio crollo” compare più o meno ripetutamente su tutti i giornali della penisola o sui vari siti internet. Dopo secoli di presenza, certamente l’antico Anfiteatro Flavio non è in forma smagliante e altrettanto sicuramente avrebbe bisogno di un restauro che però tarda ad arrivare a causa della mancanza di fondi statali e delle continue polemiche. Polemiche che sono riesplose in maniera ancora più forte dopo l’ultima denuncia portata avanti questa volta dall‘associazione Italia Nostra che ha presentato un dossier in cui denuncia i lavori per la costruzione della linea C della metropolitana come causa di un probabile crollo del monumento simbolo di Roma. Secondo l’associazione, guidata da Carlo Ripa di Meana e sostenuta dai parlamentari radicali Emma Bonino, Elisabetta Zamparutti e Giuseppe Rossodivita, il cantiere, che verrà aperto nei prossimi giorni su Via dei Fori Imperiali, non solo costringerà i turisti ad osservare il Colosseo tramite uno stretto corridoio largo poco più di due metri ma comporterà una riduzione anche dello spazio per il passaggio delle automobili, costrette così a transitare sempre più vicine all’antico monumento. Inoltre secondo Italia Nostra, la minaccia più grande per la stabilità dell’Anfiteatro è data dagli scavi che verranno realizzati, fino ad una profondità di 50 metri, sotto la via per la costruzione della fermata della futura linea C e che potranno determinare un cedimento del terreno circostante che attualmente sorregge il Colosseo. L’associazione, dopo aver presentato il dossier, ha rivolto un appello anche alla Soprintendenza di Roma per sollecitarne l’intervento e se ciò non avverrà si sono detti disposti a procedere per vie legali presso la Procura della Repubblica.

 

 

 

Federica Fralassi

Pubblicato da
Federica Fralassi