Volo Ryanair bloccato e per i passeggeri la notte da incubo in aeroporto \ Roma – Dovevano partire con il volo Ryanair delle 22.30 che da Parigi Beauvais li avrebbe portati a Orio al Serio ma un guasto tecnico ha trasformato un viaggio qualunque in una sorta di incubo notturno.
La terribile storia dei 170 passeggeri rimasti bloccati in Francia inizia con un decollo fermato sul nascere per un guasto meccanico. Niente di preoccupante fino a qui: i passeggeri vengono fatti rientrare in aeroporto in attesa del ripristino del volo. Ma ecco che inizia la tragedia: donne, uomini e persino un bambino di appena un anno e mezzo si ritorvano confinati in aeroporto, al buio e con appena qualche materasso e coperte.
«La carta dei diritti del passeggero – racconta Antonio De Marchi, pilota di Air Dolomiti, nell’occasione passeggero – dice che per i ritardi superiori a due ore devono essere garantiti a ciascuna persona cibo e bevande, due chiamate telefoniche, la sistemazione in albergo e il trasferimento. Non abbiamo avuto nulla di tutto ciò».
La disavventura si conclude poi con la beffa finale il mattino successivo quando i passeggeri chiedono di essere imbarcati sul primo volo per Bergamo: «ci hanno detto che quello delle 8 era pieno. Poi hanno cambiato versione e solo alcuni hanno potuto imbarcarsi. E una volta a bordo, abbiamo scoperto che era mezzo vuoto».
Una disavventura che certo non finisce qui e che getta nuove ombre sulla sempre più discussa Ryanair. Quale sarà la prossima avventura (o dovremmo forse dire disavventura) della compagnia low cost irlandese?