Terremoto in Emilia: un mese dopo il sisma

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Dopo un mese dalla scossa alcune città tornano alla normalità/Roma – Si rialza l’Emilia e, a un mese dalla prima grande scossa che ha distrutto e danneggiato molte città, la regione comincia a muovere i primi passi verso un ritorno alla normalità.

Si riapre così una parte del centro storico della città di Mirandola, a Modena, dove alcune vie della città considerate “zona rossa” sono tornate accessibili. Molte zone come queste infatti sono rimaste chiuse al traffico e al pubblico per paura di nuovi crolli, ma grazie all’intervento di vigili del fuoco, cittadini e forze dell’ordine la situazione è tornata quasi alla normalità.

La situazione sembra infatti dare un po’ di tregua agli emiliani: solo poche scosse leggere nella notte fanno ben sperare. Ora, per gli oltre 15.000 sfollati della zona, la paura e la preoccupazione è rivolta all’ondata di caldo che proprio ieri, a Modena, ha fatto sfiorare ai termometri i 32°. La protezione civile, anche in questo caso, starà vicina ai terremotati portando gli aiuti necessari.

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