Trafugata la campana simbolo della Concordia \Roma – La tragedia del naufragio della Costa Concordia è ancora fresca nei nostri ricordi e la carcassa della mastodontica nave, arenata a poche centinaia di metri dalla costa dell’Isola del Giglio, non fa altro che rendere i ricordi realtà concreta. Le favorevoli condizioni meteorologiche hanno permesso agli uomini della ditta olandese Smith e dell’italiana Neri di proseguire le operazioni deputate all’estrazione totale del carburante presente sulla nave mentre, continuano senza sosta i monitoraggi e le ricerche dei vigili del fuoco (clicca qui per informazioni)
I misteri intorno all‘incidente della Costa Concordia sono ancora lontani dall’essere svelati ma, a distanza di due mesi dal naufragio è emersa un’altra notizia sconcertante. La famosa campana della nave, ripresa molte volte nelle immagine subacquee, è sparita da alcuni giorni. Furto o smarrimento? Anche questo fatto sembra che dovrà diventare l’ennesimo mistero della Costa Concordia. Il tratto di mare che circonda il relitto della Concordia è infatti zona off limits per turisti e curiosi e solo i sub deputati alle attività di soccorso ed investigazione sono autorizzati ad immergersi nelle acque antistanti l’Isola del Giglio. La campana, che sarebbe rimasta sull’isola in ricordo di quanto accaduto, si trovava ad una profondità di 8 metri sotto il livello dell’acqua e per via del suo peso, di diverse decine di chili, è probabile che sia stata trafugata da più di una persona che disponeva inoltre di un natante sul quale caricarla. Dopo la notizia della sparizione della campana dorata, sulla quale era inciso il nome della nave da crociera, è stata aperta una indagine molto riservata per capire che fine abbia fatto uno degli oggetti simbolo del naufragio ma, per il momento non è emerso ancora nulla.