I manifestanti No Tav – circa 100 – che hanno proseguito la protesta anche durante la notte hanno però visto tre delle loro auto andare a fuoco.
Il rogo si è sviluppato a pochi metri dal presidio e, oltre alle automobili, ha preso fuoco anche il telone di un tir e una catasta di legno: secondo i leader della protesta l’incendio è sicuramente di origine dolosa per creare disagi e danneggiare il movimento che invece sta dilagando e ottenendo consensi, specialmente nel nord, con forme e modi diversi: flash mob, irruzioni sui binari, cortei…
Ora come ora però l’attenzione verte sull’incontro che si terrà a mezzogiorno a Torino in Prefettura: il prefetto Alberto Di Pace ha infatti indetto un incontro con i 23 sindaci No Tav per riaprire il dialogo.