Continuano le ricerche dei dispersi, Schettino ai domiciliari \Roma – Sono trascorsi 5 lunghissimi giorni da quanto la nave da crociera Costa Concordia è naufragata, dopo aver impattato contro uno scoglio, a 150 metri di distanza dalle coste della splendida Isola del Giglio. Le notizie di ieri si sono concentrate sull’interrogatorio a cui il capitano, Francesco Schettino, è stato sottoposto dal gip di Grosseto Valeria Montesarchio, che ha deciso di non convalidare il fermo in carcere e concedere a Schettino i domiciliari. Intorno alle 3 di notte il tanto contestato capitano della Concordia è arrivato nella sua abitazione a Meta di Sorrento, scortato da carabinieri e polizia senza voler parlare o commentare quanto sta succedendo con giornalisti o fotografi.
Non solo l’interrogatorio di Schettino è stato al centro del dibattito di ieri ma, anche le notizie riguardanti i dispersi di cui finalmente si ha una lista completa con le loro nazionalità, e il ritrovamento di 5 cadaveri, quattro uomini ed una donna che si trovavano sulla poppa della nave (qui info). Nonostante le speranze di trovare persone ancora in vita a bordo diminuiscono sempre di più con il trascorrere delle ore, anche questa notte il nucleo dei sommozzatori dei vigili del fuoco ha continuato senza sosta le ricerche per rintracciare le 28 persone che mancano ancora all’appello.
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