Prima di tutto bisogna constatare con grande sincerità le proprie condizioni fisiche. Se è molto che non si pratica sport e si è piuttosto pigri, è meglio scegliere un percorso non molto impegnativo, che si concluda in un paio di ore e che non sottoponga ad uno stress eccessivo il corpo.
Una volta scelta la meta bisogna armarsi di carta e penna per segnare tutto il necessario da mettere nello zaino, in modo tale da non dimenticare a casa nulla. Per quanto riguarda la grandezza dello zaino è bene che sia abbastanza capiente e comodo da portare, quindi meglio optare per le sacche che si caricano su entrambe le spalle, che permettono di bilanciare maggiormente il peso che viene scaricato in parte sulle spalle e in parte sui fianchi. Nello zaino non devono mancare:
Per quanto riguarda l’abbigliamento, va deciso con molta attenzione in base al luogo in cui si decide di affrontare il cammino e alla temperature del periodo. Bisogna sempre ricordare che in montagna il clima cambia rapidamente e anche se si parte con il sole, le temperature possono abbassarsi improvvisamente. Per questo motivo è bene vestirsi a strati (la famosa cipolla della nonna) per aggiungere o togliere maglie in caso di necessità. I capi da portare sempre con se sono: occhiali da sole, creme protettive, cappello per la testa, un impermeabile e i guanti (anche nelle giornate estive).
Sempre per rimanere in ambito di abbigliamento ma riferendosi a quello che bisogna avere addosso al momento della partenza è consigliato sempre il pantalone lungo, una tuta possibilmente in goretex (si asciuga facilmente), una maglia traspirante ed una felpa per coprirsi alla prima necessità. Per quanto riguarda la scelta delle scarpe, bisogna evitare le classiche scarpe da ginnastica, che rischiano di bagnarsi facilmente e provocare fastidiosi dolori ai piedi e munirsi di scarponi da trekking, che permettono di camminare in totale confort per ore ed ore.
Federica Fralassi