I PREPARATIVI PER AFFRONTARE UNA GIORNATA DI TREKKING, COSE INDISPENSABILI DA METTERE NELLO ZAINO \Roma – I mesi autunnali sono perfetti per dedicarsi al trekking e alle passeggiate sia in alta quota (clicca qui per info Dolomiti) che nelle colline più dolci del centro Italia (clicca qui per info Umbria). Camminare per ore ed ore tra boschi, lontano dai rumori molesti della città e immergersi completamente nella natura può essere considerata sia una piacevole rottura dalla routine della vita quotidiana, sia uno sport a tutti gli effetti. Prima di mettersi in marcia però è bene valutare diversi aspetti, dalle condizioni fisiche a cosa mettere nello zaino. Vediamo come meglio prepararsi ad affrontare un’intensa giornata di trekking.
Prima di tutto bisogna constatare con grande sincerità le proprie condizioni fisiche. Se è molto che non si pratica sport e si è piuttosto pigri, è meglio scegliere un percorso non molto impegnativo, che si concluda in un paio di ore e che non sottoponga ad uno stress eccessivo il corpo.
Una volta scelta la meta bisogna armarsi di carta e penna per segnare tutto il necessario da mettere nello zaino, in modo tale da non dimenticare a casa nulla. Per quanto riguarda la grandezza dello zaino è bene che sia abbastanza capiente e comodo da portare, quindi meglio optare per le sacche che si caricano su entrambe le spalle, che permettono di bilanciare maggiormente il peso che viene scaricato in parte sulle spalle e in parte sui fianchi. Nello zaino non devono mancare:
- una notevole scorta d’acqua, possibilmente non gassata, è indispensabile per idratarsi e riassorbire i liquidi persi durante il cammino
- qualche alimento per non soffrire la fame se nel percorso non è prevista una sosta in qualche rifugio. In questo caso vanno preferiti alimenti leggeri, come barrette energetiche, evitando panini troppo pieni che appesantiscono inutilmente il corpo
- anche se l’escursione viene effettuata in gruppo e al seguito di una guida esperta è necessario portare con sè una bussola ed una cartina geografica del luogo. Anche torcia, fazzoletti, coltellino svizzero e un piccolo kit di primo soccorso potrebbero tornare sempre utili.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, va deciso con molta attenzione in base al luogo in cui si decide di affrontare il cammino e alla temperature del periodo. Bisogna sempre ricordare che in montagna il clima cambia rapidamente e anche se si parte con il sole, le temperature possono abbassarsi improvvisamente. Per questo motivo è bene vestirsi a strati (la famosa cipolla della nonna) per aggiungere o togliere maglie in caso di necessità. I capi da portare sempre con se sono: occhiali da sole, creme protettive, cappello per la testa, un impermeabile e i guanti (anche nelle giornate estive).
Sempre per rimanere in ambito di abbigliamento ma riferendosi a quello che bisogna avere addosso al momento della partenza è consigliato sempre il pantalone lungo, una tuta possibilmente in goretex (si asciuga facilmente), una maglia traspirante ed una felpa per coprirsi alla prima necessità. Per quanto riguarda la scelta delle scarpe, bisogna evitare le classiche scarpe da ginnastica, che rischiano di bagnarsi facilmente e provocare fastidiosi dolori ai piedi e munirsi di scarponi da trekking, che permettono di camminare in totale confort per ore ed ore.
Federica Fralassi