PREMIO NOBEL PER LA PACE VA A UNA ATTIVISTA PER I DIRITTI CIVILI, ALLA PRESIDENTE LIBERIANA E AD UNA SUA COMPATRIOTA \ ROMA – Tutti l’attendevano e finalmente è arrivata: la commissione norvegese ha assegnato il Premio Nobel per la Pace a Ellen Johnson-Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman.
Tre donne insignite della onorificenza più ambita al mondo “per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e del loro diritto a partecipare al processo di pace”, come recita la motivazione ufficiale.
Si tratta di due donne liberiane e una yemenita: Ellen Johnson-Sirleaf è attualmente presidente della Liberia e prima donna a rivestire questo incarico; la sua connazionale Leymah Gbowee è pacifista e avvocato, messasi in luce per aver mobilitato le donne africane contro la guerra civile che per anni ha devastato la Liberia; Tawakkul Karman è una attivista yemenita che ha svolto un ruolo di primo piano nella “primavera araba“.
La speranza della commissione di assegnazione e di tutto il Pianeta è che il conferimento del premio a tre donne metta fine all’oppressione femminile che ancora oggi offende questo Mondo.
Francesca Testa