L’UNICO SUPERSITE è IN CONDIZIONI DISPERATE, UN’INTERA SQUADRA DI HOCKEY STERMINATA, L’ENNESIMO DISASTRO AEREO IN RUSSIA \ Roma – Ieri un Yak-42 è precipitato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Tunasha, nei pressi di Yaroslavl, a 250 chilometri a nord-est di Mosca. Delle 45 persone presenti a bordo, tra passeggeri ed equipaggio, 44 sono morte subito dopo l’impatto. Il volo charter diretto in Bielorussia è precipitato nel fiume Volga per cause ancora da verificare, anche se le prime ricostruzioni attribuiscono la caduta al fatto che l’aereo non è riuscito a prendere quota al termine della pista e urtando un antenna radio si è schiantato al suolo prendendo immediatamente fuoco a poco più di un chilometro dalla pista di atterraggio.
A bordo dell’aereo c’era un‘intera squadra di hockey su ghiaccio del Lokomotiv, tre volte campione di Russia, che si stavano recando a Minsk per una partita. Dei passeggeri presenti solo una persona, il giocatore Aleksandr Galimov di 26 anni è stato estratto vivo dalle macerie e trasportato all’ospedale dove però versa in condizioni gravissime con il corpo ricoperto di ustioni.
La caduta del Yak-42, in servizio dal 1993 con la licenza di volo che sarebbe scaduta ad ottobre, rappresenta il quarto incidente aereo mortale dell’aviazione Russa dalla fine dello scorso giugno.
Federica Fralassi