Destinazioni| Settembre nel Salento alla scoperta di Otranto

Vista dai Bastioni di Otranto, foto dal web
SETTEMBRE NEL SALENTO: ALLA SCOPERTA DI OTRANTO:/Roma- Affacciata sulla costa adriatica, Otranto è la città d’Italia situata più ad est, sulla sponda del canale da cui prende il nome, il Canale d’Otranto, che separa l’Italia dall’Albania. Per la sua particolare posizione è adatta come meta per le vacanze in settembre, se si preferisce restare in Italia invece che puntare su mete esotiche. Già conosciuta in precedenza, è all’epoca romana che risale la sua notorietà commerciale, quando divenne un importante punto di scambio con la Grecia, vero e proprio ponte tra Oriente e Occidente. E’ invece al periodo medievale che deve datarsi l’epoca di maggior gloria, culminata purtroppo con il macabro olocausto dei “Martiri d’Otranto” ad opera dei Turchi, il cui ricordo ancor si fa sentire nei vicoli medievali della città vecchia. Attualmente, Otranto si è trasformata in una località turistica moderna e dinamica, le cui strade con l’arrivo della bella stagione si riempiono di turisti che giungono da ogni parte d’Europa. Non per nulla, La città è inserita nella lista dei borghi più belli d’Italia. Questo la rende particolarmente appetibile anche e forse soprattutto in bassa stagione, dove il sole caldo ma non bollente come in luglio ed agosto permette di goderne appieno sia il lato balneare che quello cittadino e rurale.

Otranto infatti, con le dovute proporzioni, è una cittadina complessa che si estende anche oltre le mura della città storica, formando una specie di baia alla cui estremità si trova il porto, con il castello e gli antichi bastioni. Il centro storico è ben conservato ed è interessante percorrerlo in lungo e in largo alla ricerca di scorci suggestivi, archi medievali e balconcini in stile Barocco. Molto diffuse sono le palle di pietra usate dai bombardieri Turchi durante l’assedio del 1480, ed utilizzate ora come ornamento ai lati dei portoni dei palazzi. Tra i monumenti più noti vanno citati il Castello Aragonese, la Cattedrale di Otranto (al cui interno si può ammirare un mosaico pavimentale tra i più grandi d’Europa) e la Chiesa di San Pietro. La zona rurale intorno alla cittadina è poi disseminata di cripte bizantine e di menhir, tra cui il più celebre, quello di San Paolo a Giurdignano. Poi, la Valle delle Memorie, ben degna di una visita approfondita, magari guidata (per queste iniziative, è bene informarsi presso la pro loco).

La costa di Otranto si contraddistingue per i fondali bassi e sabbiosi, con l’unica eccezione rappresentata da quello del porto, con valori di profondità per forza di cose considerevoli e tali da far attraccare navi di modeste dimensioni, visto che durante il periodo estivo da quì partono anche i traghetti per la Grecia. L’acqua è cristallina ovunque, ed è molto facile ritrovarsi a diversi metri dalla riva senza che arrivi alle ginocchia, ottima cosa se non si ha dimestichezza con il nuoto o si hanno bambini piccoli al seguito. Si consiglia anche una visita ai vicini Laghi Alimini ed un’escursione verso Castro, dove si trovano la Grotta della Zinzulusa e Santa Cesarea Terme. Infine, d’obbligo una capatina a Torre dell’Orso, altra meta turistica molto rilevante della costa salentina e quindi probabilmente più godibile in bassa stagione. Come in tutto il Salento, presenti tutte le tipologie di strutture ricettive, rintracciabili facilmente sui più comuni motori di ricerca. Se si opta per una prenotazione last second, però, consultare a dovere le previsioni meteo. Un vento sbagliato può essere un cattivo compagno di soggiorno da queste parti.

Andrea Mariani

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