EVENTI MACCHINA SANTA ROSA 2011 EMOZIONANTE A VITERBO\ROMA-
Ormai da secoli, il 3 settembre di ogni anno, Viterbo diventa palcoscenico di una festa in grado di procurare un emozione unica e indimenticabile. Protagonista della ricorrenza religiosa il trasporto della macchina di Santa Rosa, imponente struttura alta 28 metri e pesante 46 quintali, il cui spostamento viene eseguito dai rinomati Facchini di Santa Rosa: 100 uomini vestiti di bianco e con una cintura rossa.
IL PERCORSO La macchina ricoperta di luci viene portata per le vie della città dove, vista l’altezza, costeggia, se non addirittura supera, i tetti dei palazzi medioevali del caratteristico borgo viterbese. Per la struttura, dedicata alla Santa che avrebbe salvato la città da una terribile pestilenza, è previsto un percorso scaricabile anche dal sito ufficiale dell’evento. ( http://www.facchinidisantarosa.it ) .
La partenza è indicata per le ore 21.15 da Piazza San Sisto dove il Capo facchino esorta la squadra a disporsi correttamente e partire. Sono attimi molto emozionanti in cui la folla in visita si raccoglie intorno ai facchini e alla maestosa macchina illuminata.
Le tappe: Sono previste cinque fermata in cui i visitatori possono ammirare e godere, da prospettive diverse, lo spettacolo suggestivo del congegno religioso.
L’arrivo: la macchina viene infine sistemata davanti al Santuario della Santa, tra l’esultanza generale dei facchini, del popolo viterbese e dei tantissimi turisti che ogni anno accorrono per il celebre evento.
Durante tutta la giornata di sabato, a partire dalle 14 i facchini saranno occupati a rinnovare il proprio impegno realizzando quello che viene chiamato il giro delle sette chiese. Tra i momenti più emozionanti la sosta sulle scale del Santuario dove i facchini innalzano ciuffi e spallette, strumenti per caricare e trasportare la macchina. Il Giro si conclude la sera, poco prima dell’inizio della processione nella piazza di San Sisto, prima con la benedizione del Vescovo poi con il saluto delle autorità. Il Sindaco consegna la Macchina di Santa Rosa e dà così inizio al faticoso, ma emozionante trasporto.