Focolai di protesta si sono infatti accessi anche a Manchester, Bristol, Birmingham e Liverpool: una simile escalation, sollecitata anche da un frenetico tam tam su internet, ha allertato anche il primo ministro inglese David Cameron, che ha interrotto la sua vacanza in Toscana per rientrare a Londra e presiedere una riunione d’urgenza.
Accesi scontri con la polizia, auto date alle fiamme, edifici devastati e negozi saccheggiati: queste le azioni per lo più condotte da giovani che tengono sotto scacco interi quartieri di Londra e di altre città. Nonostante il dispiegamento di circa 1700 agenti nella sola capitale serpeggia tra le fila della stampa il dubbio di un’azione troppo poco incisiva delle forze dell’ordine: un bilancio di 35 agenti feriti e 450 persone arrestate (tra cui un bambino di appena undici anni) nella sola capitale non aiuta certo la crescita di giudizi positivi e speranze per un veloce ritorno alla normalità.
Francesca Testa