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News | Filippine, ex centrale nucleare diventa sito turistico

LA CENTRALE NUCLEARE DI BATAAN DIVENTA UN SITO TURISTICO CON GREENPEACE \ Roma – A distanza di pochi mesi dal terribile tsunami in Giappone e dal disastro delle centrale atomica di Fukushima, nelle Filippine una centrale nucleare mai attivata diventa un importante sito turistico grazie a Greenpeace.

Nell’isola di Luzon, l’associazione che da sempre si occupa di denunciare crimini perpetrati contro l’ambiente, per creare un futuro verde e di pace, con il benestare della società che gestisce il sito. la Napocor, cura le visite guidate all’interno della centrale di Bataanin disuso.

La centrale ha alle spalle una storia molto complicata e la sua realizzazione risale al 1976. Dopo l’incidente della centrale america nell‘isola di Three Miles Island i lavori sono stati bloccati per tre anni mentre, successivamente dopo anni di indecisione sulle sorti della centrale filippina si scopre che esse è stata realizzata in una zona a forte rischio sismico a causa della presenza del vulcano Pinatubo che, nel 1991 ha ricominciato la sua attività eruttiva. La messa in funzione della centrale non è mai avvenuta anche a causa della paura successiva al disastro di Chernobyl e tutt’oggi non è mia stata attivata.

Se da un lato l’utilizzo del luogo come sito turistico per risvegliare le coscienze dei visitatori da parte di Greenpeace sembra approvato con forte umanità anche dal direttore della centrale in realtà, per la Napocor è un modo per contribuire agli alti costi di manutenzione dell’impianto.

Il presidente filippino in carica fino al 2016 Benigno Aquino non sembra intenzionato ad attivare la centrale nucleare e quindi fino a nuove decisione il sito potrà essere visitato dai turisti che potranno inoltre usufruire dell’adiacente spiaggia privata, dichiarata aerea protetta per le tartarughe, e del Monte Samar.

Federica Fralassi

Federica Fralassi

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Federica Fralassi