Guida+%7C+Itinerario+in+Basilicata%3A+coast+to+coast+Maratea-+Scansano+Jonico
viagginewscom
/2011/05/04/guidaitinerariotrekkingbasilicatamarateascansano-jonico/amp/
Guida+%7C+Itinerario+in+Basilicata%3A+coast+to+coast+Maratea-+Scansano+Jonico
viagginewscom
/2011/05/04/guidaitinerariotrekkingbasilicatamarateascansano-jonico/amp/
Categoria Destinazioni e Guide turistiche Italia

Guida | Itinerario in Basilicata: coast to coast Maratea- Scansano Jonico

La spiaggia di Maratea (foto dal web)

GUIDA ITINERARIO BASILICATA COAST TO COAST MARATEA SCANSANO JONICO TREKKING CAMPER / ROMA – Basilicata coast to coast,  film recente con protagonisti Rocco Papaleo, Max Gazzè, Paolo Briguglia, Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno nel ruolo di quattro musicisti dilettanti ed una giornalista alla ricerca di se stessa, offre inconsapevolmente un ottimo spunto per un coast to coast tutto nostrano, in Basilicata, dal Tirreno allo Ionio. Seguendo passo passo l’itinerario descritto nel film, partendo da sotto la ciclopica sagoma bianca del Cristo a Maratea, seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro si inizia un percorso, diciamo così, di trekking estremo per distanza ma su asfalto, arrivando a toccare Tramutola, Nova Siri, fino ad arrivare a Scanzano Ionico.

Lungo tutto il percorso, sullo sfondo appaiono paesaggi rurali intatti e paesini dimenticati dal tempo. Quello di Craco, ad esempio, paese fantasma della regione che, pur non trovandosi proprio nella traiettoria del film ma comunque citato da Rocco Papaleo, rappresenta un introvabile esempio di borgo abbandonato fin dagli anni ‘60 a seguito di alcuni movimenti franosi, forse dovuti ai lavori per la costruzione di un acquedotto. Pur non visitabile all’interno, in quanto vige il divieto assoluto d’ingresso per la pericolosità delle case diroccate, è di una bellezza scenografica unica soprattutto perché circondato dai calanchi, particolari fenomeni d’erosione innescati dall’azione combinata del sole e dell’acqua piovana.

Anche non volendo cimentarsi in dieci giorni di marcia e quindi magari approfittando di un camper o di altri mezzi di trasporto, anche mountain bike, se vi aggrada, l’idea di seguire l’itinerario proposto nella pellicola può rivelarsi affascinante ed un ottimo modo di scoprire una regione spesso sottovalutata, ad eccezione delle due località turistiche per eccellenza, Maratea e Scansano Jonico, nonché un ottima occasione per sentirsi un po’ avventurieri da pellicola cinematografica. Una terra montuosa tanto affascinante quanto poco conosciuta, ricca di bellezze naturali. Due i mari, ovviamente il Tirreno e lo Ionio, diversi parchi, quello di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, nonché quello del Pollino, il vulcano ormai spento del Monte Vulture, che rende così particolare l’Aglianico, vino fra i rossi migliori d’Italia, e tanti paesi arroccati ed insediamenti medioevali lungo le ripide pareti di tufo del torrente Gravina. D’obbligo una sosta al tempio delle Tavole Palatine di Metaponto, risalente al 530 a.C., ed ai non lontani templi dedicati ad Apollo Licio, Era e Atena.

La Basilicata, inoltre, è anche una regione in grado di regalare forti emozioni. Chi vuole fare il pieno di adrenalina non può non provare “il volo dell’angelo”. In pratica, si resta sospesi nello splendido scenario delle Dolomiti Lucane ad un lungo un cavo d’acciaio sospeso nel vuoto, a 110 metri di altezza, tra Castelmezzano e Pietrapertosa, lungo il quale si viene trascinati dal peso del proprio corpo per un tragitto di 1550 metri  ed a una velocità che può sfiorare i 120 km orari. Per chi volesse immergersi completamente nella natura, il Parco Naturale Gallipoli Cognato è un concentrato di vertiginosi strapiombi e strette gole scavate dai corsi d’acqua che lo attraversano, come il Basento, e anche una meta privilegiata per il birdwatching in quanto si può avere la fortuna di ammirare la rarissima cicogna nera che qui ha trovato il suo habitat naturale.

In un viaggio in Basilicata da non perdere è una visita a Matera, famosa per i suoi sassi.

Infine, non resterà che approfittare abbondantemente dell’enogastronomia locale gustando i fagioli di Sarconi, i peperoni di Senise, il pecorino di Filiano, le “gnummariedd” (involtini di interiora) e i peperoni cruschi, ovvero fatti essiccare al sole e poi fritti in olio bollente per risultare estremamente croccanti. Il tutto innaffiato da una buona bottiglia di Aglianico. In conclusione, da queste parti ce n’è veramente per tutti i gusti…
Andrea Mariani

admin

Pubblicato da
admin