Auto+e+Moto+d%26%238217%3BEpoca+%7C+Mostra+scambio+ad+Atina.+Motori%2C+arte+e+buon+cibo
viagginewscom
/2011/05/04/auto-e-moto-depoca-mostra-scambio-ad-atina-motori-arte-e-buon-cibo/amp/
Auto+e+Moto+d%26%238217%3BEpoca+%7C+Mostra+scambio+ad+Atina.+Motori%2C+arte+e+buon+cibo
viagginewscom
/2011/05/04/auto-e-moto-depoca-mostra-scambio-ad-atina-motori-arte-e-buon-cibo/amp/

Auto e Moto d’Epoca | Mostra scambio ad Atina. Motori, arte e buon cibo

Atina (foto dal web)

AUTO EPOCA MOTOCICLISTA MOSTRA SCAMBIO ATINA FROSINONE / ROMA – Con il ritorno del bel tempo, qualsiasi motociclista che si rispetti non vede l’ora di tirare fuori la propria cavalcatura dal garage in cui è stata rinchiusa durante tutto l’inverno. Purtroppo, spesso ci si deve raffrontare però con delle necessità di manutenzione e di messa a punto che, soprattutto per gli amanti delle moto d’epoca, non sono semplici da risolvere, soprattutto quando i pezzi necessari sono ormai fuori dai cataloghi dei costruttori.

Un’ottima soluzione a questo problema, unitamente all’occasione di passare un fine settimana o, se la distanza lo permette, anche solo una domenica all’aria aperta, la fornisce a tutti gli appassionati del motorismo vintage la cittadina di Atina, provincia di Frosinone (Lazio) che ha in programma, per il 13, 14 e 15 maggio all’interno del circuito “Valle di Comino”, una mostra scambio dedicata ai ricambi d’epoca. L’importanza di quest’evento, che tra il sabato e la domenica verrà anche ampliato con una mostra dal titolo “Mostra l’Arte” che vedrà protagoniste auto e moto d’epoca messe gentilmente a disposizione da club e privati della zona, diventa poi maggiore se si considera anche il lato enogastronomico. Inutile ricordare infatti le molteplici specialità in questo campo offerte dal basso Lazio e dal Frusinate in particolare, per cui non sarebbe affatto male l’idea di dedicare qualche ora, o magari l’intera giornata del sabato, all’evento in particolare e poi rilassarsi, trovato o no quanto cercato, gustando le specialità della zona e concedendosi poi una lunga passeggiata digestiva nella campagna circostante.
Se poi avete voglia di dare un tono ancor più artistico alla gita, un salto al museo Comunale di Atina potrebbe essere una buona idea. Ospitato in un edificio di stile classico al centro del paese, il museo infatti conserva numerosi reperti recuperati, oltre che nel territorio di  Atina, nei comuni della Valle di Comino, in particolare nella località Omini Morti, a San Biagio Saracinisco, ed in località Pescarola nel comune di Casalvieri. Si possono ammirare ceramiche di impasto di vario tipo, anfore tipo “Alfedena”, olle di varia grandezza, oinochoe in argilla depurata e bucchero, tangibili testimonianze della notevole penetrazione etrusca in queste zone. Di particolare interesse, poi, risulta la gran quantità di esempi di fibule, di varia grandezza e spessore, sia in ferro che in bronzo, oppure le numerose punte di lancia che testimoniano lo spirito combattivo dei Sanniti. Di notevole importanza la mostra didattica permanente, che mette in evidenza le tecniche di combattimento e gli armamenti degli eserciti Romani e Sanniti. Se l’idea vi piace, tenete presente che il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,00, mentre il sabato soltanto dalle 8,30 alle 12,30 e la domenica si può visitare solo su prenotazione.
Arrivare ad Atina è abbastanza semplice. Se si viene da Roma, basta imboccare la superstrada Sora-Cassino in direzione sud e svoltare a sinistra seguendo le indicazioni. Per chi viene da sud, invece, stesso discorso ma in senso inverso, mentre a chi arriva da est conviene percorrere la strada provinciale 259, detta anche via Forca d’Acero, e svoltare poi a sinistra in via S. Marciano che va verso il centro storico.
Andrea Mariani
Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro