ROMA, VISITARE LE CHIESE DELLA CAPITALE \ ROMA – Il primo Maggio il Mondo punterà gli occhi su Roma: non la Roma dell’impero o del Rinascimento, ma la Roma capitale della Cristianità. Quel giorno infatti l’attesissima beatificazione di Giovanni Paolo II riporterà sotto i riflettori la Basilica di San Pietro e con essa l’intera città, come non accadeva dai funerali dello stesso amatissimo Papa.
Per l’occasione chi si troverà nella Città Eterna potrà riscoprirla sotto le sue vesti di culla della cristianità: un tour della Capitale seguendo il filo rosso delle sue chiese più importanti, questa la proposta per riscoprire la grande città o almeno uno dei suoi volti.
Naturalmente le Chiese romane sono numerosissime: sarà quindi opportuno selezionare una serie di tappe significative in base a importanza architettonica, importanza di opere contenute e, ovviamente, importanza religiosa.
San Pietro
Iniziare dalla Basilica per eccellenza è praticamente un obbligo. Residenza del Papa e simbolo architettonico della Cristianità: ogni mattone di questo edificio trasuda storia e merita la massima attenzione da parte del visitatore. Ci limiteremo a segnalare solo alcuni elementi celeberrimi e degni di nota lasciando il resto alla cura del turista: prima ancora di accedere alla Basilica già la piazza e il colonnato, opera del Bernini, sono tappa irrinunciabile e ad esse fa ovviamente seguito la scalata alla celeberrima cupola e un giro intorno al baldacchino. Pochissimi suggerimenti che vogliono essere solo un imput per una visita da affrontare con calma e serenità: lo scopo sarà godere al massimo dell’incanto del luogo.
San Giovanni in Laterano
Basilica per importanza seconda solo a San Pietro e in assoluto la più antica dell’Occidente. La facciata è sormontata da quindici statue raffiguranti Cristo e i Santi le cui gigantesche dimensioni sembrano quasi schiacciare l’edificio. I pellegrini e i turisti entrano dalle monumentali porte centrali, originarie dell’edificio del Senato e decorate con stelle. Le porte laterali segnate da una croce in bronzo vengono aperte solo in occasione dell‘Anno Santo. I fedeli si recano per pregare sotto le teste di San Pietro e San Paolo, conservate in cima al baldacchino dentro reliquiari dell’ottocento, e per ammirare la tavola che secondo la tradizione è stata la base su cui Cristo e gli Apostoli hanno consumato l’Ultima Cena.
Santa Maria Maggiore
Terza Basilica per importanza e prima voluta non da un imperatore ma da un Papa: fu edificata nel 400 sopra una antica chiesa romana. La leggenda vuole che qui siano custodite le spoglie mortali del patrizio Giovanni e sua moglie: c’è chi ritiene che si trovino sotto il quinto tondo di porfido del pavimento e chi le colloca nell’urna che fa da base all’altare papale, dove oggi si trovano le reliquie di S. Matteo, S. Lorenzo, Santo Stefano e S. Girolamo.
San Paolo Fuori le Mura
Per dimensioni è seconda solo a San Pietro e sorge là dove secondo la tradizione fu sepolto San Paolo dopo il martirio: da sempre meta di pellegrinaggio, nel 1300 è diventata parte dell’itinerario giubilare. La sua bellezza architettonica è tale che nel 1980 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Santa Croce in Gerusalemme
Fa parte delle sette chiese che i pellegrini in viaggio a Roma devono secondo la tradizione visitare in ventiquattro ore. La sua importanza è legata all’idea che qui siano conservate le reliquie della croce.
Santa Maria della Vittoria
E’ una chiesa barocca la cui fama è legata ad una celebre opera del Bernini: l’Estasi di Santa Teresa, situata sull’altare del transetto sinistro. La teatralità di quest’opera è un’assoluta rarità e merita tutta l’attenzione del visitatore.
Santa Maria del Popolo
La Chiesa si situa sulla famosissima Piazza del Popolo e qui si trova la Cappella Chigi commissionata dall’omonima famiglia a Raffaello. In un’altra cappella si può inoltre ammirare la Crocifissione di San Pietro, opera del grande Caravaggio. Insomma una piccola chiesa traboccante di arte.
San Luigi dei Francesi
Se si vuole ammirare Caravaggio in tutta la sua potenza è qui che ci si deve recare: la chiesa conserva ben tre opere del maestro tutte dedicate alla figura di San Matteo; Vocazione di San Matteo, Martirio di San Matteo e San Matteo e l’Angelo.
San Pietro in Vincoli
Una tappa in questo luogo non può essere omessa. Qui infatti si può ammirare una delle opere più famose al mondo realizzata dalla maestria di Michelangelo: Il Mosè.
Questi quindi alcuni spunti per una visita a tema di Roma: naturalmente le possibilità sono innumerevoli e andare verso l’ignoto sarà sicuramente il modo migliore per proseguire il vostro tour.
Francesca Testa