COSTIERA AMALFITANA MOTO GIRO CONSIGLI / ROMA – L’arrivo della primavera causa sempre un prurito piacevole alle gambe, ed alle ruote, di coloro che adorano passeggiare tra le bellezze paesaggistiche e, (perché no?) enogastronomiche che il nostro paese offre spesso a due passi da casa.
La Costiera amalfitana, ad esempio, in uno scenario ininterrotto di rocce, precipizi, dirupi e valloni che si incontrano lungo la strada costiera che va da Sorrento a Salerno attraversando Positano, Amalfi e Ravello, merita ampiamente il titolo della più bella strada panoramica d’Italia.
A seconda del tempo a disposizione, due sono le possibilità. La prima, più breve e detta del “Nastro Azzurro”, sale fino a Sorrento con ampi tornanti e scorci panoramici eccezionali sul golfo di Napoli, passando poi sotto l’abitato di S. Agata e raggiungendo così anche l’altra via, più stretta e tortuosa, che corre in cornice lungo l’estrema punta della penisola toccando Massa Lubrense e Termini. Da S. Agata, si corre sul crinale e si raggiunge l’altra strada della Costiera Amalfitana in vista dei caratteristici scogli, scendendo poi verso Positano godendo della splendida vista che la sua insenatura è in grado di regalare. Sempre in cornice si sorpassa il capo Sottile e la scena cambia, attraversando minuscoli paesini in un alternarsi di valli, baie con minuscole spiaggette e frastagliati promontori. Dopo Conca dei Marini, l’insenatura in cui è raccolta Amalfi appoggiata al monte retrostante si apre in tutto il suo meraviglioso splendore, mentre a seguire si incontrano Atrani e Minori, due delle più belle punte montuose della zona. Se si ha un po’ più di tempo a disposizione, non sarebbe affatto male prolungare l’escursione fino a Ravello raggiungendo il valico di Chiunzi, scendendo poi verso Maiori ed attraversando la Valle di Tramonti, per arrivare infine al golfo di Salerno.
Lungo tutta la costiera, sono infiniti i posti dove godere di un ottimo esempio di cucina mediterranea che, tra crostacei, tonni, triglie e orate, polipi e calamari, formaggi tipici e la rinomata mozzarella, è capace di far girare la testa ai buongustai più esigenti. Il tutto, naturalmente, accompagnato da un rosso di Gragnano o dai bianchi e rosati di Positano e di Ravello.
D’obbigo, magari nel pomeriggio, una visita alla grotta dello Smeraldo ed alla Valle dei Mulini tra ponti e passerelle sospese.
Se poi avete intenzione di passare più di una giornata in questa splendida cornice, una visita al sito dell’ufficio turistico di Amalfi sarà in grado di informarvi a dovere in merito agli eventi folcloristici, agli hotel, B&B e siti d’interesse culturale per rendere il vostro soggiorno ancor più magico ed appagante.
Andrea Mariani