NEWS GUERRA LIBIA GHEDDAFI ULTIME NOTIZIE / ROMA – Si continua a combattere in Libia. Ieri sera ci sono stati raid aerei delle forze alleate su Tripoli, Zintan, Misurata, Sirte, Sabha e una zona est di Bengasi: sono stati colpiti porti e basi aeree. E un jet della coalizione, riferisce oggi Al Jazeera, ha abbattuto un aereo militare di Gheddafi in volo verso Bengasi. Ma l’esercito fedele al rais non abbassa le armi ed assedia le città dei ribelli: oltre 40 vittime stamane a Misurata tra cui anche quattro bambini. Intanto si discute sulla missione. L’Italia vuole che il comando passi alla Nato, altrimenti è pronta a riprendere il controllo sulle sue basi. Anche l’Inghilterra e l’America preferiscono che sia la Nato ad assumere il comando. Ma la Francia non molla e rivendica il ruolo dell’Alleanza. Cina, Russia, India e Brasile chiedono l’immediato cessate il fuoco.
ore 20.15 – La Casa Bianca annuncia che Francia e Gran Bretagna sono d’accordo affinchè il comando della missione sia affidato alla Nato.
ore 20.00 – Contraerea in azione a Tripoliore 19.45 – Sono partiti due caccia italiani da Trapani Birgi
ore 19.30 – Il presidente degli Usa Barack Obama, dopo essersi consultato con Francia e Gran Bretagna, tramite il consigliere della Casa Bianca ha detto: La Nato deve avere un ruolo chiave nel rafforzare una no-fly zone sopra la Libia.
ore 19.15 – Lo stato Maggiore della Difesa rende noto che Tornado Ecr e i caccia F-16 italiani hanno compiuto oggi due missioni sulla Libia
ore 19.00 – I rappresentanti permanenti del Consiglio Atlantico sono riuniti nel quartier generale dell’Alleanza Atlantica per deicidere se affidare alla Nato le operazioni di ‘no-fly zone’ sulla Libia
ore 18.00 – Il comandante della missione ‘Odissea all’Alba’, l’ammiraglio americano Samuel Locklear, ha riferito che la forza area di Muammar Gheddafi è stata fortemente indebolita.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.