Enogastronomia | Sicilia, a Marsala lungo la ‘via del vino’

Uva in Sicilia (foto dal web)

SICILIA MARSALA: TOUR ENOGASTRONOMICO LUNGO LA VIA DEL VINO / ROMA – Esperienze indimenticabili per la vista, l’olfatto e il palato: le vie dei vini e i tour enogastronomici offrono la scusa perfetta per coniugare il gusto di viaggiare e conoscere nuovi territori, con il piacere del vino e del cibo. Una delle principali mete dell’enogastronomia è la Sicilia. La varietà dei vitigni è infatti inevitabilmente legata ai luoghi dove essi sono coltivati, che in Sicilia si alternano a zone quasi sul livello del mare, ad aree più collinari per arrivare fino a oltre 2000 metri di altitudine sulle pendici del vulcano Etna. Introdotta dagli antichi Greci oltre 3000 anni fa, la viticoltura siciliana si basa su vigneti sia autoctoni, come Nero d’Avola e Nerello Mascalese, Nerello cappuccio che internazionali come lo Chardonnay, Merlot e Sauvignon. Sul versante occidentale dell’isola, a Marsala, è stata istituita la strada del vino lungo la quale molte cantine, un tempo adibite unicamente alla produzione e invecchiamento del vino, hanno aperto le loro porte ai sempre più numerosi visitatori che desiderano conoscere il pregio dei vini siciliani, vere bevande degli dei! Gustare un bicchiere di un buon Marsala è come assaporare l’essenza stessa di questi luoghi, del sole e della terra che l’hanno creato, dei secoli e delle tradizioni da cui è stato custodito, della passione degli uomini che l’hanno fatto diventare grande. La strada del vino Marsala individua un percorso, segnalato con appositi cartelli, che attraversa i punti più significativi della storia e dell’attuale produzione del Marsala. Circondati da vigneti e cantine, è possibile degustare vino e prodotti tipici.

Allontanandosi dal centro, sul Lungomare, in direzione di Mazara del Vallo, da un lato si gode della vista del mare e dall’altro gli antichi stabilimenti in cui gli inglesi e i Florio producevano il Marsala sono ancora li a testimoniare la leggendaria storia di questo gioiello enogastronomico. E’ possibile visitare, su prenotazione, le cantine storiche di diverse aziende. Tra queste, le cantina della Florio accoglie al suo interno un picccolo museo. Altre storiche cantine da visitare sono: Cantine Rallo, Donnafugata SRL, Baglio Fici, e Baglio Hopps. Sparsi per le campagne, si ergono numerosi i bagli, tipiche costruzioni che danno un po’ l’idea di città in miniatura, antichi centri di attività agricole e artigianali. Uno dei più belli è il Baglio Biesina degli inizi del ‘900. Al suo interno è stato realizzato il museo etno-antropologico della Civiltà Contadina, diviso secondo “cicli” che illustrano le diverse attività produttive della vita rurale e tutto ciò che concerne la produzione di vino, olio e prodotti caseari. Peculiare del baglio è il piccolo magazzino sotterraneo destinato all’invecchiamento, con il metodo Soleras, del vino più pregiato.
Francesca Billeri

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