Natura%26%23038%3BSport%7C+In+bici+in+giro+per+la+Toscana
viagginewscom
/2011/03/01/naturasport-in-bici-in-giro-per-la-toscana/amp/
Categoria Destinazioni e Guide turistiche

Natura&Sport| In bici in giro per la Toscana

CICLOTURISMO BICI NATURA TOSCANA SPORT / ROMA – La Toscana, caratterizzata da un perfetto connubio tra arte e bellezza paesaggistica, mare e collina, storia ed enogastronomia, grazie anche a rilievi dalla pendenza non eccessiva che si alternano a splendidi tratti costieri e spiagge, soprattutto nella parte sud, offre agli appassionati di cicloturismo una quantità notevole di itinerari ideali sia per chi è alle prime armi sia per i veterani di questo sport. Se a tutto ciò si aggiunge la quasi continua presenza di chiese, siti culturalmente rilevanti e scorci naturalistici quasi incontaminati, è indubbio che tutti gli amanti della bici dovrebbero quantomeno fare una “sgambata” per le strade della Toscana.

La provincia di Livorno comprendendo sia tratti stupendi di costa che ampi territori collinari, si adatta perfettamente a tutti i livelli di preparazione atletica ed offre percorsi adatti a tutti i tipi di biciclette, dalle mountain bike alle sportive più raffinate. L’itinerario da Vada a Bibbiona, ad esempio, attraversa lidi e pinete senza mai assumere un carattere impegnativo e, se rappresenta un ottimo allenamento per rimettersi in forma per i veterani, diviene l’ideale anche per famiglie con bambini al seguito, che possono compierlo con qualsiasi tipo di bici in piena tranquillità durante tutto l’arco della giornata, concedendosi magari la sosta pic-nic in pineta o il bagno del pomeriggio in spiaggia. L’itinerario è apprezzabile in tutte le stagioni e, se la primavera e l’autunno sono da considerarsi le più adatte, in inverno il freddo viene notevolmente mitigato dalla vicinanza del mare mentre in piena estate si può contare sull’ombra garantita dalla rigogliosa pineta. Più adatto ai veterani, invece, risulta il percorso che parte da Livorno e compie un giro panoramico per i colli livornesi. Pur non presentando particolari difficoltà riguardo a pendenza o a condizioni del terreno attraversato, il giro dei colli è piuttosto lungo e richiede quantomeno un buon allenamento di base. Ovviamente, anche qui ci sono diversi modi di affrontarlo e, mentre i più sportivi orientati all’allenamento possono mettere alla prova la loro resistenza cercando di compierlo in un paio d’ore o giù di lì, chi vuole godersi il panorama collinare ed i frequenti passaggi lungo piste forestali non ha certamente limiti di tempo e sicuramente può concedersi una o più soste ristoratrici. Se non siete allenati a dovere il percorso, affrontabile indipendentemente dal tipo di bici in vostro possesso, è da preferirsi nelle stagioni intermedie perché, pur valendo quanto detto per il precedente, il clima collinare invernale mal si adatta alle soste più o meno lunghe, mentre il caldo estivo rende l’impresa molto più faticosa.

Percorso non proprio estremo, ma comunque adatto solo ai cultori delle Mountain Bike con un medio livello di allenamento, il giro per i boschi di Quercianella offre invece qualche soddisfazione in più e qualche spiaggia in meno a coloro che non possono fare a meno di ruote tacchettate e sentieri sterrati. Sono comunque molti i paesini attraversati e non è quindi necessario l’ingombro di zaini di provviste e quant’altro, che oltre ad offrire numerosi punti di approvvigionamento, permettono a quanti non sono schiavi del cronometro di affiancare alla bellezza dei boschi diversi spunti culturali ed architettonici tra chiesette e borghi antichi. Turismo per tutti i gusti, insomma, sempre a patto di poter contare su due ruote e… su buone gambe!

Andrea Mariani

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro