Weekend | Sulle tracce del prosecco: fra Conegliano e Valdobbiadene

Vigneti di prosecco (foto dal web)

WEEKEND ENOGASTRONOMICO PROSECCO/ ROMA – Il prosecco è noto in tutto il mondo per la sua leggerezza e versatilità, che lo rendono adatto a essere consumato a tutto pasto oppure per un semplice aperitivo. La zona di produzione, che si trova tra Cortina e Venezia, è ricca di panorami suggestivi, perfetti per un weekend fuori porta all’insegna dell’enogastronomia. Per un itinerario davvero sofisticato e di alto livello, è interessante visitare la regione tra Conegliano e Valdobbiadene, dove viene prodotto il Prosecco Superiore che, per la bontà e ricercatezza delle sue uve, è stato premiato dal 2009 con il marchio DOCG.

La prima tappa dell’itinerario è Conegliano. Il borgo, che ha dato i natali al paesaggista Cima da Conegliano, ha un centro storico medioevale; lungo la via principale si trovano il Duomo, risalente al XVI secolo, diversi palazzi con le facciate affrescate (uno ospita lo storico Hotel Canon d’Oro) e un interessante Museo Archeologico. Per quanto riguarda l’enologia, nel paese si trova la Bottega del Vino della Scuola Enologica; costruita alla fine nel 1927 per rappresentare il prototipo di un’osteria, ospita oggi un museo del vino dove si potranno assaggiare diversi bianchi e rossi della zona. Per il pranzo, ci si può spostare in une dei tante ristoranti della zona: a questo proposito segnaliamo Giggetto (a Miane), la cui cucina rielabora i piatti della tradizione locale a base di radicchio, funghi, soppressa e piccione.
Dopo il pranzo, vale la pena fare una sosta nel paesino di Susegana; lì si trova il Castello di San Salvatore, una struttura fortificata a doppie mura che durante la primavera ospita la rassegna ‘Vino in villa’, che permette a esperti e non di scoprire le viti del territorio attraverso degustazioni guidate. Le colline attorno alla frazione offrono diverse possibilità per dormire: l’agriturismo Ca’ Milone, ospitato in una residenza ‘800 e il B&B Biancavigna sono ottime soluzioni. Per la cena, non c’è che l’imbarazzo della scelta: la Trattoria della Cerva (Vittorio Veneto), L’Osteria del Castelletto (Pedeguarda), La locanda da Condo (San Martino) si trovano a poche decine di chilometri e garantiscono cucina tradizionale preparata con materie prime scelte con cura e, ovviamente, ottimo vino.

Il secondo giorno del weekend enogastronomico potrebbe partire dalle  colline del Cartizze. In quest’area, che conta circa un centinaio di ettari di vigneto, viene prodotto il celeberrimo spumante, che può essere degustato presso le cantine della Confraternita del Prosecco, un associazione nata per garantire l’assoluta originalità di questo vino. Tra i comuni vicini alla zona, Valdobbiadene è un ottima base non solo per le cantine, ma anche per la presenza di diversi monumenti storici. Oltre alla chiesa di Guia, attribuita al Canova, si possono visitare le numerose ville (Villa Piva per esempio) e soffermarsi tra gli edifici neoclassici della piazza principale. Per quanto riguarda le cantine, Roccat e Casa Vecchia offrono degustazioni, cibo e, su richiesta, visite guidata ai vigneti.
Nel pomeriggio, si può visitare il suggestivo borgo di Follina, dove si trova un’abbazia cistercense risalente al XII secolo. Nelle colline attorno al paese, vi sono diversi agriturismi e cantine sociali dove poter acquistare ottime bottiglie: tra questi, si segnala l’azienda Perlage, che si distingue per la produzione di vini biologici. Per il pernottamento, il Relais e Chateaux Villa Abbazia e il Relais Duca del Colle sono soluzioni di charme. Nel centro del paese, si trova inoltre l’Osteria dei Mazzeri, perfetta per gustare piatti rustici come pasta e fagioli, trippa, galletto al vino rosso. Per la sera, è possibile bere un calice di vino fino a tardi alla rivendita Alpino, che offre una cantina interessante di vini locali e non.

Cristina Mauri

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