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Categoria Consigli di viaggio Destinazioni e Guide turistiche Italia

Guide | Nei dintorni di Roma fra arte e natura: Cervara e Campaegli

Monte Livata vicino Roma (foto dal web)

GUIDE DINTORNI ROMA NATURA ARTE CERVARA CAMPAEGLI / ROMA – Bambini al seguito o poca dimestichezza con sci e snowboard spesso non vanno d’accordo con il turismo invernale, quando i primi rendono le gite culturali quantomeno faticose e la seconda inutile e dispendioso il soggiorno in località sciistiche rinomate. Se risiedete o vi trovate a passare per l’interland laziale, avete a disposizione un’ottima soluzione per conciliare neve non impegnativa e cultura in un’unica giornata, o in un weekend. Uscendo dall’autostrada A24 Roma-l’Aquila all’altezza di Vicovaro-Mandela, proseguendo sulla via Tiburtina fino ad Arsoli per poi prendere la strada panoramica provinciale per Cervara, il cui panorama basta già a giustificare la spesa per la benzina, si ha l’occasione dopo pochi chilometri di trovarsi di fronte ad uno spettacolo degno dei migliori paesaggisti del ‘700.

CERVARA – Arroccata su uno sperone roccioso, Cervara si presenta in tutto il suo splendore cogliendo di sorpresa i viaggiatori. L’impatto visivo di enorme effetto, però, non è la particolarità principale di questo paesino di poco più di 180 anime e varco d’ingresso del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Nel mezzo del caratteristico borgo medievale, costituito da lunghe e suggestive scalinate e quasi completamente pedonale, si snoda la Scalinata degli Artisti. Vero e proprio museo a cielo aperto dove fanno mostra di se capolavori di artisti del passato e del presente, che hanno voluto lasciare a testimonianza del loro passaggio opere quali murales, sculture, dipinti, poesie, tutti rigorosamente realizzati o incisi sulle mura di pietra delle case, sulle pareti di roccia e nelle piazzette che si incontrano lungo questa suggestiva passeggiata. Artisti del calibro di Ludwing Adrian Richter ed Ernesr Hébert scelsero infatti Cervara e lo stupendo panorama circostante come fonte di ispirazione per le proprie opere, ultimo in linea temporale lo scultore Fabio Piscopo, che onorò nel 1995 la cittadina realizzando nella piazzetta al centro del borgo un bassorilievo in ceramica.Terminata la passeggiata e magari gustate le specialità del luogo in uno degli unici due ristoranti presenti, ci si può rimettere alla guida e continuare la salita lungo la strada panoramica alla volta di Campaegli.

CAMPAEGLI – Borgo residenziale nato alla fine degli anni ’70 sull’altopiano compreso tra Cervara di Roma e monte Livata, all’altezza di c.a. 1500 mt. è un luogo ideale per far due passi in pieno Parco Naturale, d’inverno quasi perennemente imbiancato, godendo della neve dilettandosi magari con slittino e pupazzi di neve, circondati da boschi suggestivi e baite stile western, senza l’incubo di sciatori della domenica, skipass e tutto il resto. Due i punti di ristoro presenti oltre ad una sede distaccata dell’ente turistico regionale che svolge funzione di punto d’informazione. Dal villaggio partono diversi sentieri montani, che permettono di raggiungere il monte di Castell’amato da una parte e l’Autore dall’altra, suggestivi ed adatti a quad e sci di fondo in inverno quanto rigogliosi ed ottimi per il soft trekking d’estate. L’altopiano è infatti molto bello anche quando le verdi praterie e l’ombra dei boschi emergono da sotto il manto bianco, periodo eccellente per darsi ad equitazione e mountain bike ed a ricche grigliate, approfittando dei bracieri a cielo aperto messi a disposizione dal consorzio. Il tutto, a poco più di due passi da Roma.

Andrea Mariani

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro